non problema
è una polemica futile, anche le suore al mare non sono in bikini...

Il Consiglio regionale della Lombardia dovrà esprimersi su una mozione che affronta il tema del burkini. La questione ne abbraccia molte altre, dalla libertà individuale al ruolo della donna passando per gli usi ed i costumi di culture diverse. Tu cosa ne pensi? Partecipa al sondaggio!
è una polemica futile, anche le suore al mare non sono in bikini...
Penso che chi decide di trasferirsi in localita diverse da dove si proviene e cosa buona adeguarsi e rispettare gli usi e I costumi dei luoghi dove decidiamo di trasferirci, indipendentemente dalla religione a cui apparteniamo. Nel contempo credo che ciascuno e libero di vestirsi come crede, importante e non mettere a rischio le liberta e la sicurezza degli altri.
Ognuno è libero di scegliersi il costume
Il problema non è vietare un indumento, anche perché sarebbe assurdo che qualcuno non possa indossare ciò che vuole. Il punto però è la motivazione che spinge ad autosegregarsi e ad adottare, in Europa e nel 2016, uno stile di vita sempre più oscurantista che segue una visione comportamentale dettata da una interpretazione religiosa radicale. Nulla di più lontano dalle evoluzioni e rivoluzioni liberali e laiche intraprese nel continente dall'Illuminismo in poi. Anche noi siamo passati per secoli di oppressione religiosa e mi sembrava assodato ormai che non si dovesse tornare indietro. Se oggi si comincia con un vestito domani dove si arriverà? Bisogna costruire una cornice di valori fondamentali prioritari che neutralizzino queste visioni.
Ma qualcosa di più serio di cui discutere non l'avete?
Sono gli argomenti del nuovo corso renziano???
Staff Pd Gli argomenti sono tanti e Pd la tua è qui per questo. Fra gli altri, riteniamo interessante anche questo che ha a che fare con i temi della libertà personale, dell'integrazione, della sicurezza e non solo
Federico Maisenti Che commento villano e gratuito Luigi, ci sono moltissimi forum e argomenti di discussione in atto. La finiamo con queste polemiche acide?
Ogni persona nel rispetto delle leggi Italiane non deve avere veti per come veste, religione, morali, ecc... Quello che non va bene è quando girano con il volto coperto e la scarsa integrazione con il contesto sociale nei territori dove risiedono
Staff Pd Grazie Gaetano per aver condiviso con noi la tua idea
Sicuramente è un indumento che spesso viene imposto alla donna, ma impedirne l'uso sarebbe un'imposizione per chi invece lo usa volontariamente! Sarebbe lo stesso vietare il bikini ? il topless? il costume intero? lo slip o i boxer?
La libertà è sicuramente un diritto, e quindi tutto ciò che viene fatto liberamente deve essere lasciato tale, quello che viene imposto, ha un significato diverso, non tanto per il corpo della donna ma per la sua dignità! se accettiamo che ci siano spiagge per i nudisti, accettiamo anche chi sceglie liberamente di andare in spiaggia coperto! Se non accettiamo che un genere venga discriminato, allora la battaglia è culturale, ma in prima fila ci dovrebbe essere il desiderio delle donne islamiche di rivendicare la propria libertà, in quel caso sarei al loro fianco!
Staff Pd Grazie Raffaello per la tua riflessione approfondita
Abbiamo casi di bagno vestiti anche da noi, Vedi le suore!!! Che facciamo vietiamo anche alle suore di fare il bagno in tonaca??
la legge è uguale per tutti.
Perche i preti fanno il bagno in costune e le suore no!! non è anche questo un simbolo di oppressione femminile?
Staff Pd Grazie Espedito, in effetti il paragone si è riproposto più volte
Concordo con chi sostiene che il burkini sia il simbolo dell'oppressione che l'Islam esercita sulle donne e sul corpo delle donne in particolare. Un'oppressione che ha un impatto visivo violentissimo, questi corpi ingabbiati e velati, che per ipocrisia o per eccesso di democratica tolleranza, fingiamo di non vedere. Vietarlo non risolve il problema, ma serve a ricordare che le battaglie delle nostre mamme che bruciavano i reggiseni, non sono state fatte invano.
Marialuigia Corengia Ciò che non è vietato per noi non lo è neppure per gli altri: questo significa vivere in un paese libero.
Anita Gonano Non è giusto vietare. mia nonna veniva in spiaggia vestita. in Iran con lo Scià strappavano il velo alle donne in strada, x "modernizzare"; le anziane non uscivano più di casa; mia nonna avrebbe fatto lo stesso, se le strappavano il fazzoletto che portava sempre in testa: Friuli 1974.
Staff Pd Dibattito interessante, dimostra la complessità del tema
Una persona deve essere libera di abbigliarsi come vuole, a patto che non si violino regole come quelle sulla sicurezza.
Vietare un capo di abbigliamento ci fa tornare indietro di cent'anni. Spero proprio che non si arrivi a farlo.
Staff Pd Grazie Claudio per aver condiviso la tua idea
Può anche essere simpatico ma antiigienico in tutti i sensi non entrerei in una piscina con una persona vestita.Inoltre penso che l'abbigliamento è comunicazione: cosa ci comunica? Noi donne europee abbiamo lottato e sofferto per i diritti conquistati che nell'Islam NON ci sono!Concretamente le donne per lo più devono sottostare all'uomo ed è per questo che si coprono e in alcuni posti pagano pesantemente la disobbedienza.Inoltre penso che seuna persona sceglie di vivere in un Paese ne deve accettare le regole e i costumi.Credo che stiano tentando di colonizzarci perché si sentono superiori a E li frequento ormai da tanti anni
Staff Pd Ciao Vanna, nella tua riflessione ci sono tanti temi e piani diversi che meritano sicuramente riflessioni approfondite
Un indumento simbolo di sfruttamento della donna, peraltro imposto, va assolutamente vietato . non dovrebbe nemmeno essere oggetto di discussione !!!!!!!
Staff Pd Ciao Alberto, eppure abbiamo letto centinaia di articoli e riflessioni. Certo, era estate e si sa che le pagine dei giornali vanno riempite, ma probabilmente il tema è più complesso di quello che può sembrare
Alberto Decadri Buon pomeriggio. Per carità,e' la mia opinione , che rimane irremovibile. Spiego : In una società laica e la nostra lo e' purtroppo ancor Pico , i simboli religiosi non devono entrare , fatto salvo per i luoghi di culto dove ogni credente esercita secondo i propi usi e costumi . Questo vale anche per il cattolicissimo crocefisso nelle scuole e negli ospedali. Nelle case comuni, nessun simbolo. Scuole e ospedali , lo sono . Alberto Decadri PD Brugherio Cordiali saluti
Si al burkini, non sono indecorosi,
personal.ente e' sgradevole vedere
le donne molto scoperte.
Staff Pd Salve Maria, anche questo è un tema ;-)
Credo si debbano vietare gli indumenti che impediscono il riconoscimento di una persona.
Il burkini non rientra, per quel che capisco, tra questi, per cui non si dovrebbe (poter) vietare.
Non ne farei una questione di tabù sessuali: trovo certi personaggi, sarti (?) e modelle-disponibili-a-tutto, non meno disturbati sessualmente rispetto ai talebani con certo loro precetti, che fino a non molti decenni fa valevano del resto anche nel mondo occidentale.
Maria Stefania Pagano Si e' vero le persone si devono riconoscere
Staff Pd grazie Gino per aver condiviso la tua idea
quel che spiace è vedere un sacco di donne nascondersi non per propria scelta ma per regole/precetti/leggi/imposizioni di uomini particolarmente "disturbati" sessualmente; ciò vale per TUTTE le religioni.
Per il resto, fosse libera scelta, ognuno/ognuno sia libero di mostrarsi/nascondersi come meglio gli aggrada.
Alberto Decadri giustissimo
Staff Pd Anche questa è una delle chiavi di lettura con cui affrontare il dibattito
Per il burqa il discorso è semplice: va vietato per motivi di sicurezza; invece il burkini bisogna tollerarlo anche se non è semplice soprattutto i presenza di minori ai quali si dovranno delle spiegazioni.
Staff Pd In questa chiave, potrebbe rivelarsi un buon tema di confronto e ragionamento, anche con i più piccoli
Più che il divieto serve il confronto aperto , anche pubblico , tra le visioni culturali diverse del vestire.
Per noi l'abbigliamento viaggia a braccetto con la libertà di essere ed agire della donna.
Da noi le donne sono libere di vestirsi come vogliono e come credono .
Staff Pd Vero Giorgio, sarebbe un confronto utile per tutti
Credo che non ci debba essere un divieto; se il volto è scoperto e vogliono soffrire il caldo lasciamoglielo fare. Credo che ci siano donne musulmane che tranquillamente si mettono il bikini: il discrimine è a monte, nella costruzione della libertà di scelta delle donne islamiche.
Non è certo un divieto stabilito per legge in Italia, ammesso che sia legittimo, che cambierà le cose. Occorre agire mediante l'educazione su uomini e donne musulmane perchè possano effettuare il passaggio alla laicità superando la teocrazia.
Angelo Stelitano condivido pienamente il pensiero...con i divieti non si va mai da nessuna parte e credo che sia solo una questione di assimilazione della democrazia e non di educazione. Sono loro che devono modificare il concetto di parità di diritti e doveri anche nel loro contesto di organizzazione della famiglia e della società. Angelo-Brescia
Staff Pd Grazie Maria e Angelo per le vostre interessanti riflessioni
Leggo che andrebbe vietato per affermare principi di laicità. Io credo che il principio numero uno sia la neutralità dello stato rispetto alle convinzioni individuali. Penso che da questo principio discenda che il numero di divieti deve essere minimo e deve limitarsi ai comportamenti che possono causare danni alle persone, non alle loro opinioni.
Certo, c'è da discutere sul grado di libertà di chi sceglie o subisce certi abbigliamenti, ma questo fa parte della discussione culturale e dell'evoluzione sociale e deve rimanere al di fuori della legge e dei regolamenti.
Staff Pd Ciao Michele, bella riflessione
La mia opinione è che in un contesto di libertà nulla vada vietato in ambito di stile di vita. Né il burkini, né il naturismo. Il rispetto della libertà e delle scelte altrui è il vero valore da difendere.
Staff Pd Grazie Stefano per aver condiviso la tua idea
blog-micromega.blogautore.espresso.repubblica.it
Ancora una volta ci si mobilita contro la violenza e il femminicidio...
huffingtonpost.it
Il divieto imposto da alcune municipalità francesi di indossare il "burkini" in spiaggia, avallato dal primo ministro francese Valls, è un errore per almeno 5 motivi e rischia di rivelarsi un boomerang per la Francia proprio in un momento in cui, come gli stessi fautori del divieto affermano, "bisogna evitare le provocazioni e lavorare per abbassare le tensioni".
temi.repubblica.it
di Paolo Flores d'Arcais, da Repubblica, 18 agosto 2016La proibizione del burkini costituisce una giusta misura in difesa dei “principi di laicità”, come recita l’ordinanza del sindaco di Cannes, o viola la libertà personal
guerrera.blogautore.repubblica.it
La polemica sul divieto di burkini in Francia e non solo (ora se ne parla anche in Italia) prosegue. Secondo il premier francese Manuel Valls, il costume islamico che nasconde il corpo femminile è incompatibile con i valori della Francia e della Repubb
espresso.repubblica.it
L'autrice del “Corpo delle donne” è d'accordo con la decisione di alcuni comuni francesi di impedire l'accesso alla spiaggia con il costume integrale. Lei l'ha indossato. E dice: è una gabbia. Per questo, insiste, «la paura di sembrare anti-islamici non deve avere la meglio sul nostro femminismo». Usando anche la legge
corriere.it
Ci sono usi e costumi che vanno proibiti e basta, come il burka o la poligamia, altri invece vanno permessi e rispettati: ci sono poi quelli che vanno consentiti ma pubblicamente censurati se vanno contro i valori liberali e rappresentano la sudditanza della donna
huffingtonpost.it
I sindaci italiani potrebbero emanare ordinanze che vietino il "burkini", così come hanno fatto i loro colleghi francesi? Per rispondere a questa domanda, bisogna interrogarsi sul significato che il principio di laicità ha in questi due paesi.
L’obbligo di indossare burka, burkini e velo è segno di una cultura che esercita violenza sulle donne? Non c’è dubbio. Il divieto di indossare questi indumenti è la risposta giusta? Non credo proprio. Ma non è soltanto questione di prudenza. Certo occorre evitare il rischio di esacerbare l’animo ...
13 September 2016 15:23