Dopo il fascismo e il berlusconismo mi sembra evidente che in Italia c'è un culto molto radicato a favore dell'uomo forte, che appare autorevole (ma spesso è solo autoritario) e si riveste del ruolo di salvatore della patria.
A mio parere solo la lungimiranza dei cosiddetti "padri fondatori", che hanno previsto il bicameralismo perfetto e pesanti contrappesi alle figure forti, ha permesso di passare (quasi) indenni vent'anni di strapotere berlusconiano.
Vedo quindi con sfavore una riforma che secondo me è pericolosa, perché rimuove alcuni di questi contrappesi in nome di una governabilità che può essere raggiunta semplicemente con la mentalità giusta della classe politica, dell'opinione pubblica, e magari con una legge elettorale ben fatta.
Il fatto che Renzi stia riuscendo a promouovere delle riforme importanti pur con una maggioranza politicamente non solidissima testimonia che l'attuale sistema può funzionare egregiamente così com'è, senza avventurarci in acque che per noi Italiani si sono già dimostrate pericolose.
Qualcun'altro è con me?
Patrizia Signorotto Sono d'accordo con te. Penso siano necessarie delle riforme (ad esempio sulla redistribuzione delle competenze stato regioni) ma non sono d'accordo con alcuni aspetti della legge votata. Questo mi crea molti dubbi su come affrontare il prossimo referendum .
13 April 2016 10:09
Staff Pd Ciao Simone, grazie per la tua riflessione
14 April 2016 08:52