Si se per motivi di negligenza
Si all introduzione del tiket per far si che le persone siano piu' prudenti, mettono a repentaglio anche la vita dei soccorritori e non e' giusto

Martedì 10 marzo saremo chiamati a votare in Consiglio regionale una legge che introduce il pagamento di un ticket per coloro che richiedono l’intervento del soccorso alpino e speleologico in zone impervie. L’intenzione dei proponenti è quella di scoraggiare il ricorso a questo tipo di intervento che, soprattutto se effettuato con l’elicottero, ha costi molto elevati. Quale sarà il costo del nuovo ticket lo deciderà la giunta regionale, ma in legge viene stabilito che potrà arrivare fino al 50% del costo dell’intervento, che nel caso dell’elisoccorso vale in media 9 mila euro. Sarebbe esentato dal ticket solo chi, dopo il soccorso, fosse trasportato in ospedale per un infortunio serio, trattato al pronto soccorso con codice verde, giallo o rosso. Per tutti gli altri (ed esempio chi si fosse perso, chi fosse preda di una crisi di panico, avesse riscontrato un dolore non riconducibile dai medici a un infortunio serio), scatterebbe il pagamento.
Si all introduzione del tiket per far si che le persone siano piu' prudenti, mettono a repentaglio anche la vita dei soccorritori e non e' giusto
si se la richiesta di intervento è stata causata da negligenza, diventa un deterrente anche se piccolo
No pagamento ticket per partecipanti a ricerche scientifiche, per persone coinvolte in eventi imprevisti, per minori, per chi è' colto da malore o incidente involontario. Si' pagamento ticket per chi ignora allarmi maltempo e valanghe e per chi avventura dove è' vietato.
condivido l'opinione che buona parte degli incidenti in montagna sono causati da superficialità, imprudenza, irresponsabilità. Concorrere al pagamento parziale del servizio di soccorso nel caso di incidenti imponderabili e al pagamento totale del servizio in casi di conclamata irresponsabilità e non rispetto delle regole minime dell'andare in montagna è un modo per incoraggiare buoni comportamenti ed ridurre il rischio di deve soccorrere e di chi viene inconsapevolmente coinvolto. Una maggiore copertura dei costi favorisce inoltre un servizio migliore.
Quando vengono diramati degli inviti a non andare in determinate zone, non ascoltare le guide e fare solo di testa propria, se occorre un intervento dell'elicottero per salvare la vita e sopratutto mettere in pericolo quella degli altri( sqadre di intervento), occorre farsi pagare per questo gesto di aiuto. Occorre però che la protezione civile o il servizio meteo siano ben chiari nel diramare in tempi rapidi gli inviti a starsene in casa al caldo ( ovviamente se parliamo di periodi invernali ). .
A mio avviso dovrebbe sicuramente pagare "il trasgressore" (cioè colui che viola deliberatamente una legge o un regolamento). Il negligente dovrebbe essere comunque punito, ma in misura minore, perchè non ha fatto tutto cio' che avrebbe saputo e potuto fare per evitare rischi. Comunque sia una BUONA ASSICURAZIONE dovrebbe aiutare a pagare la negligenza, l'incoscenza e la sfortuna.
Che bisogna regolamentare l'intervento del soccorso alpino specialmente con l'elicottero mi sembra giusto , però non è facile stabilire in quale caso ,leggevo prima di attacchi di panico una sciocchezza che potrebbero però portare a infortuni serissimi,molto d'accordo su quando vengono segnalati pericoli possibili con divieti che in pochi osservano intervenire si in caso di infortuni ma poi rivalersi facendo pagare tiket anche superiori al 50%.In moltissimi casi comunque giusto partecipare alle spese ,quali non facile stabilirli ,a meno che siano interventi per cose proprio banali di nessun pericolo.Comunque avere una assicurazione che contempla anche l'intervento di elisoccorso o equipaggi di terra da poter fare all'occorrenza limitata alla giornata !!! Difficile da decidere.... importante non creare un servizio solo destinato ai benestanti.
1) In quali casi pensi sia giusto introdurre un ticket su un’operazione di soccorso?
È giusto che chi richiede il soccorso alpino:
- Paghi se si è comportato in modo negligente, anche se viene trasportato al pronto soccorso : 36%
- Paghi se si è comportato in modo negligente, ma non se ha bisogno di cure sanitarie : 36%
- Paghi sempre e comunque: 7%
- Non paghi mai, perché il soccorso deve rimanere comunque gratuito (come l'ambulanza): 21%
2) Quale ritieni possa essere la cifra giusta da pagare per l’utilizzo improprio del soccorso alpino?
- 25 euro (come il ticket del codice bianco del Pronto soccorso ordinario): 25%
- Una compartecipazione fino al 50% della spesa (fino a 4500 Euro circa per l’elisoccorso): 31%
- Una cifra non superiore ai 1000 euro: 44%
3) Quale ritieni possa essere l'aspetto più pericoloso della legge?
- Se la cifra da pagare fosse molto alta, la persona in difficoltà potrebbe non chiamare il soccorso per non rischiare di doverlo pagare: 27%
- Non è sempre facile stabilire in quali casi c'è stata negligenza e in quali un reale bisogno (attacchi di panico, dolore): 42%
- Si introduce il concetto di negligenza che in altri casi viene coperto gratuitamente dal Servizio sanitario pubblico: 23%
- Se la cifra da pagare fosse molto alta, sulla Centrale operativa ricadrebbe la grossa responsabilità di decidere se far applicare o meno il ticket: 9%
I risultati del sondaggio a questo link: http://www.blogdem.it/wp-content/uploads/2015/03/Risultato-sondaggio-soccorso-alpino.pdf
Escursioni in quota, sciare fuori pista, praticare speleologia, praticare alpinismo, etc. devono prevedere una copertura assicurativa che preveda la copertura di alcuni costi: risarcimento dei danni causati, il costo del soccorso e le cure.
Che ci sia da regolamentare la faccenda siam tutti d'accordo, attenzione però a non criminalizzare una categoria che ha tutti i diritti di essere assistita come le altre e che, credo, come interventi con l'elicottero, costi molto meno rispetto, per esempio, a quanto costa intervenire per gli incidenti stradali oppure a quanto incide sul bilancio sanitario chi conduce una vita sregolata per colpa del fumo e dell'acool (per esempio). Piuttosto, come si fa per gli alcoolisti o gli automobilisti, educhiamo e "formiamo" i frequentatori della montagna.
. il soccorso si dà comunque, poi, oltre alle altre situazioni prese in considerazione, si paga anche in proporzione al reddito, e questo deve essere noto a tutti
. non basta assicurarsi, in certi percorsi l'assicurazione non è inclusa nel biglietto (soprattutto se si va dove non è previsto biglietto) e tanti vanno in montagna da incoscienti e totalmente impreparati e ad assicurarsi non ci pensano proprio, dopo di che le guide alpine e gli uomini dei soccorsi vanno a salvarli.... poi però si decide il prezzo, in base alla reale imprevedibilità e accidentalità e al reddito
Se l'escursione in quota, il fuori pista o la speleologia sono comparati ad uno sport, basterebbe imporre a chi pratica questo sport una forma assicurativa. Se vieni colto da un attacco di panico su una tranquilla passeggiata in montagna credo che sia un tuo diritto contattare una qualsiasi forma di aiuto senza dover in quel contesto valutare se la situazione economica te lo permetta.
Michele Nigro Sono d'accordo! Escursioni in quota, sciare fuori pista, praticare speleologia, praticare alpinismo, etc. devono prevedere una copertura assicurativa che preveda la copertura di alcuni costi: risarcimento dei danni causati, il costo del soccorso e le cure.
pagamento intero per codici bianchi o altre motivazioni non sanitarie
50% per codici gialli
niente per codici verdi o rossi
É giusto il pagamento del servizio.
Visto che nessun medico prescrive di fare attività che mettono a repentaglio la propria incolumità è quella degli altri.
Nella confinante Confederazione Elvetica il servizio si paga .
(Da: http://www.blogdem.it/blog/2015/03/06/soccorso-alpino-a-pagamento-cosa-ne-pensi-vota-du-www-pdlatua-it/)
Tutti i governatori delle altre regioni Italiane devono prenderne esempio e porre cosi’ fine alla totale gratuita’ delle costose operazioni di soccorso alpino facendo pagare al cittadino imprudente in emergenza i costi di salvataggio in montagna! ! Dal mese di novembre 2014 ai primi di marzo 2015 si contano 55 caduti in incidenti in montagna; tutti giovani!!!
Paolo De Luca, Maestro di Sci e Accompagnatore di media Montagna Pietracamela ( Te )
(da: http://www.blogdem.it/blog/2015/03/06/soccorso-alpino-a-pagamento-cosa-ne-pensi-vota-du-www-pdlatua-it/)
Matilde Brambilla il soccorso si dà comunque, poi, oltre alle altre situazioni prese in considerazione, si paga anche in proporzione al reddito, e questo deve essere noto a tutti
Matilde Brambilla non basta assicurarsi, in certi percorsi l'assicurazione non è inclusa nel biglietto (soprattutto se si va dove non è previsto biglietto) e tanti vanno in montagna da incoscienti e totalmente impreparati e ad assicurarsi non ci pensano proprio, dopo di che le guide alpine e gli uomini dei soccorsi vanno a salvarli.... poi però si decide il prezzo, in base alla reale imprevedibilità e accidentalità e al reddito
Ma con tutte le tasse che paghiamo. .. e poi l'elicottero è già pagato il pilota pure. Se una persona è in difficoltà ha diritto al soccorso gratuito
Sono anni che sono iscritto all'elisoccorso sella REGA in Svizzera,Soccorso aereo medicalizzato per evitare di pagare costi esorbitanti in caso di incidenti per l'intervento dell'elicottero, come è successo ad amici che hanno avuto purtroppo incidenti in Svizzera, quindi propongo di fare tesseramenti annuali con prezzi agevolati per gli iscritti.
La Rega assicura il soccorso aereo medicalizzato, veloce e professionale e aiuta le persone in situazioni d’emergenza. A tale scopo si serve di mezzi di trasporto di punta quali elicotteri ed aeroambulanze medicalizzati. La Rega occupa collaboratrici e collaboratori esperti.
Al servizio del paziente
La Rega opera secondo le urgenze mediche e si mette al servizio del paziente. Si tratta di una fondazione privata di utilità pubblica, che opera in modo indipendente dallo Stato e da interessi finanziari. La Rega salva e soccorre senza giudicare chi era dalla parte del torto o del diritto e non attribuisce colpe.
I sostenitori formano la base
La Rega si basa sul sostegno delle sue sostenitrici e dei suoi sostenitori. Per ringraziarli può condonare loro i costi d’un intervento qualora questi non fossero coperti dalla cassa malattia o dall’assicurazione contro gli infortuni
Moreno Baruffini Anche io conosco molto bene la REGA e la ritengo un'idea da importare in Lombardia!
Alessandra Pusterla Un modo efficace per suddividere la spesa. Unico limite è la definizione di obbligo ad iscriversi e il territorio di copertura del servizio....solo regionale? Se pago per il servizio in Lombardia e vado a fare una gita e sconfino in Piemonte?
Come PD siamo per la compartecipazione per dissuadere le negligenze, ma siamo contrari alla regolamentazione punitiva e onerosa...
Edizione del Notiziario del Consiglio regionale della Lombardia dedicato ai lavori nella settimana dal 9 al 13 febbraio. In evidenza le nuove regole per il s...
archiviostorico.corriere.it
Soccorso alpino: caos in Regione sulla riforma e sull'ipotesi di pagamento da parte di escursionisti imprudenti o negligenti...
ecodibergamo.it
In montagna con responsabilit: le considerazioni del presidente del Soccorso alpino e speleologico lombardo sul pagamento degli interventi di soccorso in montagna.
laprovinciadicomo.it
Renata Viviani, presidente del Cai Lombardia
La legge discrimina fra montagna e pianura,
punite solo le chiamate a vuoto degli escursionisti...
milanotoday.it
"Molti fingono di star male per farsi dare un passaggio a valle quando sono stanchi: non ha senso". Così Danilo Barbisotti, presidente del Cnsas Lombardia...
milano.repubblica.it
Ogni intervento costa 9mila euro: secondo il progetto di legge dell'ex campionessa di sci Lara Magoni (ora lista Maroni presidente) il 50 per cento...
ecodibergamo.it
Un tema scottante e molto dibattuto: approvato il progetto di legge a maggioranza in Commissione Sanità: contrari PD e Patto Civico, astenuto M5Stelle
Le seguenti osservazioni e approfondimenti riguardanti il PDL 202, sono condivise anche: - dalla Presidenza Generale del Club Alpino Italiano, - dalla Presidenza Nazionale del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS - Sezione Nazionale del CAI), per la valenza nazionale e re...
10 March 2015 10:17